STORIA E LEGGEREZZA
Il 15 giugno su Radiomater è andata in onda la puntata mensile della rubrica radiofonica Leggerezza, ideata e condotta da Simona Mancini ed è stata dedicata al tema della Storia: un tema - la Storia - racchiuso nel succedersi degli eventi quotidiani, ordinari e straordinari, e per questo profondamente presente anche nei versi delle poesie della conduttrice, tratte dal suo libro Leggerezza, edita da Il Leggio libreria editrice, a cui è ispirata la trasmissione. La Storia è stata trattata non solo come racconto dei libri, come passato archiviato, ma come realtà che ci fa capire chi siamo: la Storia siamo noi. Poesia e Storia sono fortemente legate e tanti sono i poeti che hanno dedicato poesie alla Storia. La Storia può donarci leggerezza, nonostante abbia scritto pagine tragiche, nonostante le azioni talvolta irresponsabili dell’essere umano: la Storia è fatta anche di conoscenza, di progresso, di conquiste di civiltà, di bellezza. E’ il percorso di costruzione della nostra identità, quindi anche fascino, scoperta e meraviglia, persino metafora come espresso dalla lettura della poesia Stupor mundi dedicata a Federico II. La Storia è importante? Lo abbiamo chiesto al pubblico. Che differenza c’è tra cronaca e storiografia? Lo abbiamo chiesto al giornalista Marco Mancini. La poesia potrebbe insegnare la Storia? In qualche modo la poesia rievoca e tramanda, racconta con la leggerezza della rima anche eventi storici come ne Il milite ignoto (edita in Leggerezza) e Il 24 maggio (inedita). Ma la Storia è realmente maestra di vita? La Storia insegna anche che si può lottare per un’ideale come la libertà, tema a cui è ispirata la poesia inedita di Simona, Liberazione. La poesia ha un’immensa potenzialità nei confronti dei giovani, come documenta l’inedita della conduttrice, L’albero di Palatucci, che trasmette l’esempio eroico del commissario di polizia Giovanni Palatucci.
(Simona Mancini)
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