Un modo che sarà la peculiarità delle due radio di don Mario: Radio Maria e Radio Mater, ma che non sarà inizialmente condiviso, anzi, spesso, ridicolizzato. E invece i fatti e gli ascolti gli hanno dato ragione. “I media cattolici – dice oggi don Mario – devono trasmettere innanzitutto i valori che si vivono, testimoniando anche attraverso i microfoni, che una vita senza Dio non ha significato.
Questo porta a non perseguire soltanto l'audience e il guadagno, strumentalizzando a volte l'ascoltatore, ma richiamando se stessi e gli altri ad accogliere e testimoniare la bellezza di una vita "vera" e responsabile" per ritornare insieme a sperare e ad impegnarci per un mondo migliore”.
Il 7 settembre 2013 don Mario ha inaugurato ad Albavilla (Como) la nuova Casa di Maria, in cui far risiedere Radio Mater, la Comunità di Maria e la Cappellina, cuore di Radio Mater: nella Cappellina, infatti, si prega in diretta radio di giorno e di notte. La Casa di Maria è stato il “sogno” di Don Mario da sempre.
Un sogno che già nel 1989 aveva visto, grazie ai sacrifici di tanti ascoltatori, l’inizio nell’acquisto della Villa Vaccari di Erba, sette anni dopo aver fondato Radio Maria.
Ma “un temporale umano”, come suole ripetere, glielo ha impedito e lo ha estromesso anche dall’emittente da lui fondata. Al termine di un pellegrinaggio vissuto a Lourdes per offrire alla Madonna una grande e misteriosa sofferenza e trovare conforto e sostegno spirituale, viene invitato da un rappresentante della Chiesa ad aprire un’altra radio.