La roccia. Così è il Signore. Chi si affida al Signore sarà sempre sicuro, perché le sue fondamenta sono sulla roccia. È quello che dice Gesù nel Vangelo. Parla di un uomo saggio che ha costruito la sua casa su una roccia, cioè sulla fiducia nel Signore, sulle cose serie. E questa fiducia anche è un materiale nobile, perché il fondamento di questa costruzione della nostra vita è sicuro, è forte.
E anche la nostra vita può essere così quando le mie fondamenta non sono forti. Viene la tempesta — e tutti noi abbiamo tempeste nella vita, tutti, dal Papa all’ultimo, tutti — e non siamo capaci di resistere. E tanti dicono: “No, io cambierò vita”. E pensano che cambiare vita sia “truccarsi”. Cambiare vita è andare a cambiare i fondamenti della vita, cioè mettere la roccia lì che è Gesù. “Io vorrei ripristinare questa costruzione, questo palazzo, perché è molto brutto, molto brutto e io vorrei abbellirlo un po’ e anche assicurare le fondamenta”. Ma se rifaccio il trucco e faccio una “romanella”, la cosa non va avanti; cadrà. Con le apparenze, la vita cristiana cade. Noi non possiamo edificare la nostra vita sulle cose passeggere, sulle apparenze, fare finta che tutto va bene. Andiamo alla roccia, dove c’è la nostra salvezza. E lì saremo felici tutti. (Papa Francesco - Omelia Santa Marta, 5 dicembre 2019)
FONTE: Vatican News